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Presentata la 15^ edizione del “Progetto socializzazione anziani” della Fondazione CRTrieste

È stata presentata oggi, nella sede della Fondazione CRTrieste la 15^ edizione del “Progetto di socializzazione anziani” che, dopo il ridimensionamento obbligato dalla pandemia, riprendere la sua articolazione completa fino a febbraio 2024.

  • Il progetto

Il progetto nasce nel 2008 e si articola in più iniziative: una serie di spettacoli teatrali, un ciclo di concerti, la distribuzione giornaliera del quotidiano locale “Il Piccolo” e, a corollario, un ciclo di trasmissioni dell’emittente televisiva Telequattro, che hanno tutte come denominatore comune l’interesse del pubblico anziano.

Le persone anziane infatti, anche in contesti di vita collettiva, rischiano l’isolamento sociale che comporta effetti negativi sull’umore e sulla salute mentale, con conseguente deterioramento fisico. Lo scopo dell’iniziativa è favorire la socializzazione tra gli ospiti delle case di riposo dell’originaria provincia di Trieste, mediante attività di intrattenimento e di animazione ad hoc.

  • Spettacoli teatrali

L’edizione 2023 riprende il cliché molto apprezzato delle edizioni pre pandemia. Grazie alla consolidata collaborazione con L’Armonia APS – Associazione tra Compagnie Teatrali Triestine, “andranno in scena” ben 100 spettacoli in 20 residenze cittadine che, per dimensioni e tipologia degli ospiti, sono in grado di accogliere gli attori.

Le performance sono tutte in dialetto triestino e accompagnate da musiche che coinvolgono gli ospiti fino a farli partecipare all’esecuzione di alcuni brani.

  • La musica: elemento che unisce diverse generazioni

La musica è un linguaggio universale, che genera benefici emotivi e psicologici, senza età e senza tempo.  Dopo un prolungato isolamento, per restituire emozioni positive, momenti di vita partecipativa e coinvolgente, si è deciso di riproporre anche la serie di incontri musicali. Ambasciatori del messaggio, gli studenti degli istituti Giuseppe Tartini e Glasbena matica di Trieste.  

Nelle location che lo consentono, ad esibirsi sono piccole ensemble mentre dove gli spazi sono più angusti, il palco è affidato ad uno o due musicisti. 

I repertori dei 30 appuntamenti sono eterogenei, anche se hanno lo stesso leit motiv: essere tutti di genere divulgativo; si spazia così dalla musica jazz, alla classica, a quella popolare.  

  • Distribuzione del quotidiano “Il Piccolo”

La vita all’interno delle strutture incrementa il distacco dalla realtà cittadina, accrescendo disinteresse e isolamento, modificando la percezione spazio temporale; situazioni psicologiche ed emotive aggravate ulteriormente dalla pandemia. Per non recidere del tutto quel flebile collegamento con il mondo esterno, la Fondazione si è adoperata, negli ultimi anni, per far arrivare ogni giorno nelle strutture il quotidiano locale “Il Piccolo”.

Leggendolo in autonomia o in gruppi con gli operatori, si è mantenuta così una finestra sempre aperta e inclusiva sul mondo esterno.

Considerato il grande apprezzamento espresso e il supporto terapeutico che la lettura di un quotidiano garantisce, la Fondazione ha acquistato anche quest’anno 400 abbonamenti del giornale, assicurandone la distribuzione in 68 case di riposo della città.

“Per la Fondazione CRTrieste il sostegno ai più fragili è non solo una priorità statutaria, ma soprattutto morale. La situazione pandemica ha costretto le persone anziane a subire più di altri l’isolamento forzato con conseguente depressione, smarrimento e disorientamento, fattori che incidono profondamente anche sul benessere fisico.” – ha dichiarato Francesco Prioglio, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRTrieste.

“La Fondazione si è impegnata con convinzione nel periodo più critico nel cercare di mantenere, nei limiti del possibile quel trait d’union con il mondo esterno recapitando, ogni giorno, nelle strutture dell’originaria provincia di Trieste, il quotidiano locale.

Finalmente le restrizioni si sono allentate ed è con piacere che la Fondazione rinnova il proprio impegno a favore del progetto nella sua articolazione globale .

Il teatro e la musica hanno rivelato nel corso degli anni il loro potere terapeutico nell’assistenza all’anziano: partecipando alle rappresentazioni, la mente si tiene attiva e si instaura anche un prezioso legame tra generazioni in un clima leggero e di spensieratezza.”

A nome de L’Armonia Aps e di tutte le sue Compagnie teatrali associate, desidero esprimere sincera felicità, perché il ritorno del progetto “Teatro Socializzazione Anziani” sta a significare che gli anni tristi e drammatici legati all’emergenza sanitaria per la pandemia da COVID- 19 ce li stiamo lasciando alle spalle; un periodo buio che ha significato anche per questa attività presso le case di riposo uno stop forzato per la salvaguardia della salute della comunità degli anziani che, grazie a questo importante progetto di socialità dedicato loro, eravamo abituati ad incontrare quasi giornalmente già dall’aprile del 2008.

Siamo tornati a intrattenere gli ospiti con immutato entusiasmo e rinnovato slancio. Un ricco programma di intrattenimenti teatrali in dialetto triestino, sempre accompagnati anche dalla componente musicale (canzoni della tradizione triestina e del tempo passato) che sta già rallegrando e facendo compagnia agli ospiti delle case di riposo che rispondono con affettuosa gratitudine nei confronti della ventata di allegria che portiamo nel loro quotidiano.

Protagoniste sono le nostre 9 Compagnie teatrali amatoriali tutte APS – Associazioni di Promozione Sociale: Academia de la Frasca, Amici di San Giovanni, Compagnia dei Giovani, Ex Allievi del Toti, Il Gabbiano, I Zercanome de Gabrielli, Proposte Teatrali, Quei de Scala Santa – Tutto fa Broduei che hanno deciso questa volta di riunirsi e presentarsi sotto un’unica denominazione ovvero la Compagnia de L’Armonia.

Lo scambio di emozioni e l’energia che si crea durante gli spettacoli fra i nostri artisti ed il pubblico, sono la riprova che l’impegno della Fondazione CRTrieste di aver voluto riproporre il progetto è stata un’ottima scelta, apprezzata da tutti, anche dai referenti delle case di riposo che lodano l’iniziativa come uno dei momenti più socialmente aggreganti nel panorama dell’attività ricreativa proposta agli ospiti.”  Ha dichiarato Paolo Dalfovo – Presidente de L’Armonia.

“Il Conservatorio Tartini, festeggiando i 120 anni, implementa la propria attività di produzione artistica che oltre ad essere un’importante attività di divulgazione musicale sul territorio è in questo caso anche un impegno sociale portando, con 15 concerti per il “Progetto Socializzazione Anziani”, la Musica anche a chi non può fruirne recandosi nelle Sale da concerto”, sono le parole del Direttore del Conservatorio, Sandro Torlontano.

Gli incontri di socializzazione con gli anziani nelle case di riposo sono un’esperienza molto importante per tutti gli studenti della Glasbena matica. – spiega Manuel Figheli direttore dell’Istituto Glasbena matica. “I momenti di gioia, felicità e spensieratezza che si intravedono nelle espressioni e negli sguardi degli anziani presenti, sono motivo di enorme soddisfazione e accrescono notevolmente il senso civico e il bisogno di aiutare il prossimo. In questo modo si contrasta la stanchezza sia fisica che psichica che spesso pervade nell’età molto avanzata.

Agli incontri partecipano molti studenti di età diversa con vari strumenti. Il programma eseguito prevede brani di musica classica, non mancano però anche brani della tradizione popolare triestina, che molti anziani conoscono e hanno cantato e ballato in gioventù e ciò li rende ancor più felici. La Glasbena matica reputa gli incontri di socializzazione estremamente importanti sia per gli anziani che per gli studenti stessi. Ringrazia sentitamente la Fondazione CRTrieste per la bellissima e importantissima iniziativa e sarà sempre disponibile a questo tipo di progetti.”

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