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Oggi l’incontro pubblico “Una città che aiuta gli altri”: Fondazione CRTrieste vicina all’Associazione de Banfield

Si è svolto oggi lunedì 4 novembre 2019 alle 11.30 a Palazzo Gopcevich in Sala Bobi Bazlen un incontro pubblico per fare il punto sul primo triennio di attività di CasaViola – la struttura che l’Associazione de Banfield, da oltre 30 anni in prima linea nel sostegno e l’ascolto delle persone anziane non autosufficienti, ha espressamente pensato e dedicato a chi si prende cura dei malati di Alzheimer –illustrando alla cittadinanza i risultati conseguiti e la vita “sconosciuta” di una parte dei nostri concittadini: i caregiver dei malati di demenza e Alzheimer.

Attiva in via Filzi a Trieste dall’ottobre del 2016, CasaViola è stata al centro di una ricerca durata tre anni – una delle più imponenti mai effettuate su questo argomento – sulla profilazione di 200 caregiver, la misurazione del loro carico di stress, la customer satisfaction sui servizi erogati. Prendersi cura di persone con malattia di Alzheimer e anziani affetti da demenza implica, infatti, la gestione di dinamiche complesse. Accudire una persona affetta da demenza è fonte di elevato stress e disagio psicologico, procura ansia, depressione, deterioramento della salute e isolamento sociale: un fenomeno definito “Caregiver Burden”. In tre anni di attività, sono passate da CasaViola più di 650 persone, di cui più di 400 caregiver, a cui sono state offerte occasioni di formazione/informazione per il proprio benessere. Esaminando i dati, si è ottenuta una rappresentazione fedele del profilo del caregiver: soprattutto donna, over50, con uno stretto grado di parentela (figlia o moglie). Lo scopo della ricerca era – ed è – quello di monitorare la salute dei caregiver, individuando delle soluzioni che rendano meno difficile prendersi cura della persona con demenza.

Durante l’incontro, che è stato  – è stata data anche notizia dei primi passi del percorso sulla “Dementia Friendly Community”, che vuole coinvolgere il Comune di Trieste, quello di Muggia, San Dorligo della Valle, Coop Alleanza 3.0 e ASUITS. Già avviato a Muggia, il progetto sta prendendo forma con Alleanza 3.0 che ha deciso di formare i 200 dipendenti dei punti vendita della città visto che chi lavora nei supermercati spesso si trova in contatto con anziani fragili o disorientati. La costruzione di una “comunità amica” è un percorso civico molto lungo che la Fondazione CRTrieste – già impegnata sulle attività formative di CasaViola – ha scelto di sostenere.

Dopo i saluti di Emilio Terpin, Presidente dell’Associazione Goffredo de Banfield, è seguito l’intervento dell’ospite d’onore della giornata, il prof. Marco Trabucchi, Direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, docente nella facoltà medica nell’Università di Roma – Tor Vergata, Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, con una relazione su “L’importanza delle città solidali”. Ancora, Antonella Deponte, Responsabile di CasaViola, e la ”Caregiver” Luana Parolari hanno presentato la ricerca “La salute dei caregiver dei malati di demenza a Trieste”. A chiudere gli interventi dell’Assessore alle Politiche Sociali Comune di Trieste Carlo Grilli, della Presidente di Fondazione CRTrieste Tiziana Benussi, del Vicecommissario area sociosanitaria ASUITS Mara Pellizzari, del Direttore S.C. Geriatria ASUITS Giuliano Ceschia, del Consigliere d’amministrazione Coop Alleanza 3.0 Domenico Costa, dell’Assessore alle politiche sociali del Comune di Muggia Luca Gandini e del Referente del Coordinamento Associazioni Alzheimer FVG Dorotea De Paoli. Ha moderato l’incontro Maria Teresa Squarcina, Vicepresidente Associazione Goffredo de Banfield.

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