Romano Rossini è un pittore triestino noto soprattutto per le sue marine, le nature morte e le scene d’interni. Meno nota è la sua produzione paesistica, che trova in questo dipinto un esempio significativo.
Il titolo di quest’opera è curioso e poetico allo stesso tempo: Primavera rende infatti bene il gioco di nuvole che si avvicendano nel cielo e proiettano ombre e luci nel paesaggio circostante.
A partire dal primo piano, con gli alberi anneriti nella semioscurità di un’alba incipiente e la casa padronale investita delle prime luci, lo sguardo di distende al gruppo delle abitazioni diffuse lungo la valle, fino al degradare del borgo verso le prime alture.
Rossini restituisce questo squarcio di paesaggio con un tocco dal tradizionale sapore post-impressionista, proseguendo così quello stile con cui debuttò nel 1921 nelle mostre veneziane di Ca’ Pesaro e al quale fu fedele per tutta la sua vita di pittore.