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Lo Scettro dell’imperatrice Carlotta del Belgio è esposto nel Salottino orientale del Castello di Miramare

Acquisito a Montecarlo nell’estate dello scorso anno nell’ambito di un’asta nel Principato di Monaco dalla Fondazione CRTrieste, è esposto al pubblico dal 16 aprile lo scettro appartenuto all’imperatrice Carlotta del Messico, concesso in comodato gratuito al Museo Storico e Parco del Castello di Miramare. Per lo scettro è stato realizzato un allestimento espositivo consono alla preziosità dell’oggetto nel Salottino orientale al primo piano del Castello. All’inaugurazione della mostra nella Sala del Trono sono intervenuti Andreina Contessa, Direttore del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare e Massimo Paniccia, Presidente della Fondazione CRTrieste che hanno presentato la mostra straordinaria allestita nel Castello.

“La Fondazione CRTrieste ha accettato di intervenire con entusiasmo in questa straordinaria operazione, rispondendo tempestivamente alla richiesta del Direttore Contessa di acquisire lo scettro e metterlo a disposizione del Museo, arricchendo ulteriormente il già straordinario patrimonio culturale del Castello di Miramare” sono le parole del Presidente della Fondazione Massimo Paniccia.

Nell’aprile 2024 – ha dichiarato il Direttore Contessa -, centosessant’anni dopo la partenza della coppia arciducale dal porticciolo del Castello di Miramare verso il Messico, il Museo mette in mostra per la prima volta nel Salottino orientale un oggetto unico, di cui si era persa la memoria: lo scettro d’oro di Carlotta del Belgio, nata Coburgo Gotha, andata in sposa a Ferdinando Massimiliano d’Asburgo, e divenuta imperatrice del Messico”.

“Rimasto per decenni nella collezione privata degli eredi di Adrien Goffinet, figura importante per i servigi resi alla casata reale belga, e per la curatela dell’ingente patrimonio personale della giovane imperatrice, l’oggetto è ritornato alla luce grazie a un’asta pubblica e al lungimirante acquisto da parte della Fondazione CRTrieste, cui siamo grati per l’acquisizione. La concessione in comodato – ha detto Contessa – comporta un arricchimento della collezione del Museo Storico e un passo ulteriore nella conoscenza della figura di Carlotta, della quale così poco ancora sappiamo”.

Lo scettro ha un grande valore simbolico perché rappresenta un periodo peculiare della storia europea della metà dell’Ottocento, che vedeva Trieste al centro degli avvenimenti geo-politici internazionali. L’oggetto infatti fu donato alla neo-imperatrice giunta in Messico insieme al consorte Massimiliano d’Asburgo proprio da Miramare, e arrivò in Europa in circostanze poco note: il soggiorno sudamericano di Carlotta durò infatti poco, essendo lei ben presto costretta dalle circostanze a cercare aiuto economico e militare tra Francia e Italia. Nel corso delle tragiche vicende che la coinvolsero, lo scettro finì nelle disponibilità di suo fratello Leopoldo II re del Belgio, che anni dopo lo donò al barone Adrien Goffinet in segno di gratitudine per i suoi leali servizi. Nel 2023, infine, i discendenti del barone Goffinet hanno deciso la messa all’asta dell’oggetto.

Un manufatto prezioso e un testimone del ruolo di protagonista che Trieste ricopriva nell’Ottocento nel panorama storico mondiale – ha rimarcato il Presidente della Fondazione CRTrieste -. Da Trieste infatti, proprio nell’aprile di 160 anni fa, partiva il futuro Imperatore del Messico. La volontà della Fondazione, come istituzione, è quella di essere motore dello sviluppo socio economico del territorio, anche tramite la valorizzazione del suo patrimonio culturale e storico, implementando l’offerta di Trieste, a beneficio della collettività”.

All’incontro ha partecipato anche Alessandro Rosa, esperto di arte moderna e contemporanea, che ha affiancato la Fondazione nel processo decisionale di analisi e acquisizione dello scettro.

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