skip to Main Content

L’anestesia dell’Ircss “Burlo Garofolo” sempre più all’avanguardia grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste

Tre nuove workstation di ultima generazione sono attive nelle sale operatorie dell’Istituto triestino: acquistate grazie a un importante contributo da parte della Fondazione CRTrieste, permetteranno all’Irccs Burlo Garofolo di implementare le dotazioni delle apparecchiature in un settore strategico. Le apparecchiature sono state presentate oggi in un incontro odierno fra la direzione strategica del Burlo e il Presidente della Fondazione CRTrieste.

A margine dell’incontro, il vicepresidente con delega alla Salute, Riccardo Riccardi ha commentato affermando che «questa donazione ribadisce che abbiamo bisogno di riconfermare un patto fra il pubblico e il privato, dove questo e rappresentato da tutti quei soggetti economici che, con grande responsabilità sociale, si impegnano a investire parte dei loro utili in servizi di qualità per la cittadinanza. Queste realtà, come Fondazione CRTrieste, siano d’esempio a tanti altri che, ognuno con le sue possibilità, possano essere ispirati a intraprendere la strada della solidarietà».

«Siamo particolarmente grati alla Fondazione CRTrieste e al suo presidente – ha detto il commissario straordinario dell’Irccs, Francesca Tosolini – che da anni sostiene con l’attività del Burlo Garofolo. Il contributo che presentiamo oggi ci consente di acquisire attrezzature di grande importanza per il reparto di anestesia, permettendo di implementare ulteriormente le attrezzature esistenti e quindi, di dare risposte ai nostri pazienti sempre più all’avanguardia e in linea con il progresso scientifico e tecnologico.  Un traguardo molto significativo del quale potrà beneficiare tutta la nostra attività. Un atto di grande generosità che testimonia ancora una volta la vicinanza e il sostegno del territorio al nostro istituto anche quale riconoscimento alla professionalità con cui tutti gli operatori, a vario titolo coinvolti, concorrono a fare del Burlo un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale»

Per il presidente della Fondazione CRTrieste, Tiziana Benussi: «La vocazione medica e scientifica è un tratto distintivo di Trieste e, negli anni, l’ha portata ad affermarsi nel mondo come centro d’eccellenza in diversi campi sanitari e della ricerca. Anche per questo, il sostegno alla salute connessa alle nuove tecniche mediche o a nuove iniziative di ricerca è stato un elemento guida degli interventi della Fondazione CRTrieste. Avere apparecchiature nuove e sempre più performanti ha un impatto diretto positivo sulla qualità della vita dei pazienti e sul loro recupero; questo è sicuramente un elemento di forza nella necessità di dover scegliere la struttura a cui affidarsi in caso di necessità. L’intento è, quindi, di continuare a mantenere il Burlo come punto di riferimento per i triestini, ma non solo». 

L’ingegner Francesco Barbagli della S.C. Ingegneria clinica informatica e Approvvigionamento dell’Irccs ha spiegato che: «Il sostegno della Fondazione ci ha permesso di proseguire il piano di sostituzione/aggiornamento degli apparecchi di anestesia, apparecchiature di importanza strategica per il Burlo. Va sottolineato che le moderne workstation per anestesia garantiscono ventilazioni ad alte prestazioni paragonabili a quelle dei ventilatori da terapia intensiva. Supportano tutte le principali modalità di ventilazione favorendo il passaggio dalle modalità controllate a quelle assistite fino alla respirazione spontanea. Possiedono inoltre funzioni avanzate per la valutazione e il monitoraggio della meccanica respiratoria e della ventilazione. Il Burlo ha sei sale operatorie, due sale per cesareo nel blocco parto, e una sala gessi. I tre apparecchi hanno sostituito apparecchiature più vetuste, così da fornire ai pazienti pediatrici e ginecologici l’assistenza offerta dalle migliori tecnologie oggi disponibili».

La dottoressa Raffaella Sagredini, direttore della S.C. di Anestesia e Rianimazione, ha illustrato l’utilizzo delle nuove attrezzature: «I “macchinari” acquistati sono tre ventilatori da anestesia in grado di supportare la funzione respiratoria durante l’anestesia generale e/o la sedazione. Oggigiorno, noi anestesisti siamo fieri perché possiamo parlare di anestesia “sicura” grazie ai progressi della tecnologia e dei farmaci utilizzati. Le “moderne” workstation di anestesia, o moderni ventilatori, fanno parte integrante dei progressi della tecnologia in ambito anestesiologico. Tali ventilatori offrono modalità di assistenza respiratoria in grado di diminuire le complicanze polmonari postoperatorie e soprattutto sono in grado di assistere dai bambini prematuri, ai neonati, ai bambini “fragili” e alle donne con comorbidità tra cui l’obesità. Sono indispensabili non solo per pazienti particolari ma anche per interventi chirurgici complessi quali gli interventi correttivi di scoliosi e di laparoscopia per patologia complessa come quella ginecologica oncologica»

Il professor Giuseppe Ricci, direttore del Dipartimento Materno-Neonatale e delle Terapie Intensive ha sottolineato come: «Questo contributo rende, una volta di più, evidente la sensibilità della Fondazione verso il Burlo e verso chi si prende cura della comunità. Al di là del grande valore economico, l’impegno della Fondazione CRTrieste ha anche un profondo valore per noi operatori, perché è un importante riconoscimento del nostro impegno quotidiano, per tutte le funzioni che ogni giorno siamo chiamati a svolgere al Burlo quali la ricerca scientifica, la formazione dei futuri operatori e, soprattutto, l’assistenza quotidiana alle mamme e ai bambini. Ottenere fondi per migliorare le attrezzature a disposizione dei sanitari ci consente di garantire cure sempre più all’avanguardia e sicure e questo è un aspetto fondamentale anche per mantenere e incrementare la fiducia che tutta la cittadinanza triestina e regionale da sempre ripone nel nostro istituto».

Back To Top