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Presentata stagione 2017-2018 della Società dei concerti di Trieste

Quota millequattrocentotrenta concerti in ottantasei anni di attività. La Società dei Concerti di Trieste si rinnova attraverso una modifica nello statuto e diventa così “organizzatore di eventi”, aprendo alcuni suoi concerti non solo ai tesserati ma anche ai turisti e agli appassionati di musica che vivono fuori Trieste. L’operazione ha ottenuto già un ottimo riscontro contando – nell’arco dell’estate con l’evento speciale, il concerto della Kremerata Baltica, e i nuovi cicli di musica antica, musica contemporanea e musica nei rifugi – la presenza di oltre 800 persone.

Nata nel 1932 la Società dei Concerti continua a diffondere ancor più la cultura della musica, in particolare quella classica e da camera. Da ricordare che questa realtà ha contribuito a fare di Trieste anche una fucina di talenti. Non di rado infatti attraverso le sue attività ha contribuito a far conoscere giovani di talento che poi hanno conquistato i palchi internazionali più prestigiosi e la fama, come ad esempio Salvatore Accardo, Uto Ughi, Bugnati Shvili, Angela Hewitt. E vanta naturalmente anche interpreti leggendari, da Backhaus a Benedetti Michelangeli, da Heifetz a Segovia, da Karajan a Rubinstein, da Marian Anderson a Jessie Norman.

È su questa dualità, interpreti di indiscussa bravura e giovani musicisti affermati, che si baserà la nuova stagione, presentata oggi al Caffè Tommaseo. L’86° cartellone della Società dei Concerti di Trieste è stato raccontato oggi dal direttore artistico Enrico Bronzi, celebre violoncellista del Trio di Parma, e dallo staff della SdC, insieme al Segretario Generale della Fondazione CRTrieste Paolo Santangelo e al consigliere Piero Vidali per la Fondazione Kathleen Casali.

La stagione 2017-18: celebri interpreti e giovani musicisti affermati

Firmata dal M° Enrico Bronzi, la stagione 2017-18 è un binario dal doppio registro su cui viaggeranno le note di grandi e celebri interpreti, come il pianista Louise Lortie, tra i più rinomati al mondo e il Duo Tal & Groethuysen, insieme a una serie di appuntamenti che avranno come protagonisti alcuni giovani talenti che si sono distinti nel panorama internazionale musicale. Come Ziyu He, vincitore del Concorso Menuhin di Londra e del Mozart di Salisburgo, che inaugurerà la stagione concertistica l’8 novembre alle 20.30 al Teatro Verdi. O Alessandro Taverna, giovane pianista veneto in grande ascesa che calca regolarmente i palcoscenici più importanti d’Italia, come la Scala di Milano, in calendario il 17 gennaio 2018.

Un cartellone di tredici concerti, che affianca ai più grandi artisti di oggi giovani musicisti pieni di energia nuova e di curiosità. Tutti i concerti si terranno i mercoledì alle ore 20.30 al Teatro Verdi di Trieste. In calendario, dunque, musicisti, formazioni e orchestre rinomate come il pianista Alexander Gadjiev (22 novembre); il Kuss Quartett, uno dei quartetti più prestigiosi del panorama internazionale (6 dicembre, concerto aperto anche ai non tesserati); il quartetto Omer, vincitore del Concorso Paolo Borciani per quartetto d’archi (31 gennaio, anche questo appuntamento aperto a tutti previo acquisto del biglietto). Seguirà un concerto straordinario con il pianista di fama internazionale Louis Lortie (7 febbraio); il Quintetto Laneri, Calvi, Lonquich, Giaccaglia, Antiga con in programma le opere più importanti mai concepite per quintetto con pianoforte e fiati (28 febbraio); Simonide Braconi alla viola insieme al pianoforte di Orazio Sciortino in una serata dedicata al timbro brunito della viola e ai capolavori nati dall’incontro col pianoforte; entrambi suoneranno anche dei brani composti da loro (7 marzo). Il 28 marzo l’Orchestra d’archi italiana, diretta da Enrico Bronzi, racconterà ai tesserati e al pubblico la Danza Tedesca tra cui, in prima assoluta, un brano composto da Simone Fontanelli appositamente commissionato dalla Società dei Concerti. Il programma prosegue il 4 aprile con la violinista Esther Hoppe, insieme ad Alasdair Beatson, mentre il più famoso duo pianistico Tal & Groethuysen salirà sul palco l’11 aprile. Appuntamento il 2 maggio con Clemens Hagen al violoncello e con Stefan Mendl al pianoforte, due musicisti di straordinaria qualità che provengono dai più importanti complessi austriaci: l’Hagen Quartett e il Wiener Klaviertrio. Il 16 maggio chiuderà la stagione Filippo Gamba al pianoforte con il quinto appuntamento incentrato sulle 32 sonate di Beethoven, un progetto pluriennale avviato due anni fa e che si svilupperà fino al 2021.
Per tutte le informazioni visitare il sito della Società dei Concerti.

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